venerdì 21 gennaio 2022

La vita è bella?

 

Non è vero che, per raggiungere l’illuminazione, basti svuotare la mente e non pensare a niente. In realtà c’è da pensare e da riflettere parecchio. Per esempio, il buddhismo parte da “quattro nobili verità” che vanno pensate e verificate. Esse ci dicono che la vita non è per niente soddisfacente un po’ perché siamo noi che non ci accontentiamo mai e un po’ perché è stata edificata su strutture fisiche e mentali che ci mettono sempre in conflitto con gli altri e con noi stessi e che ci fanno sempre desiderare qualcosa di meglio. Tutte le cose infatti sono impermanenti, variabili, in evoluzione, instabili e provvisorie. Ora, tutto ciò va verificato e fatto nostro.

Qualcuno però sostiene che la vita è bella. E noi ci domandiamo: è uno che si accontenta , un ottimista o semplicemente un illuso? Oppure siamo noi che vediamo tutto nero?

A queste conclusioni non si arriva non pensando a niente. Ma osservando il più possibile obiettivamente lo stato delle cose e non solo il nostro m quello di tutti. E questo guardare obiettivamanete comporta già un bel lavoro di osservazione, di sintesi, di scrematura, di discernimento e di giudizio. Insomma abbiamo bisogno di una mente intelligente, sensibile e attiva, non certo del vuoto mentale.

Ma anche il vuoto mentale ha la sua ragion d’essere. Perché la mente, di fronte a queste domande,  si arroventa sempre di più e finisce per non capire più nulla. Ci vogliono dunque periodi di pausa e di riposo. E più un vedere che un pensare, se no facciamo semplice filosofia, che non è meditazione.

 

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