sabato 14 marzo 2015

Trattare con Dio

Nell’antichità, tutte le forze della natura erano rappresentate dagli dèi: Eolo presiedeva il vento, Apollo il sole, Poseidone il mare, Zeus il cielo e così via.
Poi ai vari dèi si è sostituito un Dio unico, che comanda tutto.
Ma siamo ancora all’interno dello stesso discorso – un discorso mitologico.
Lo scopo non è solo quelli di identificare la causa o le cause prime della natura e del cosmo, ma di arrivare a controllarle attraverso il rito, il sacramento, il sacrificio, l’offerta, ecc.
Si tratta in sostanza, primo, di una necessità della ragione che cerca di identificare e di dare una spiegazione logica a fenomeni che altrimenti apparirebbero arbitrari e incontrollabili, e, secondo, di un bisogno psicologico. Si vorrebbe infatti ridurre l’angoscia dell’imprevedibile e l’ingovernabilità dei fenomeni, degli avvenimenti e del loro presunto autore.
Con Dio in fondo si può trattare: esistono regole, comandamenti, rituali, prezzari, eccezioni, cavilli, intermediari…

E per un po’ si sta tranquilli… finché non arriva quell’evento che non è più controllabile e che sfascia il fragile castello di carte della mente.

Nessun commento:

Posta un commento