mercoledì 25 marzo 2015

Il commercio delle indulgenze

È dai tempi di Lutero che si manda avanti questo obbrobrio.
I fedeli credono che, facendo un viaggetto a Roma e dando un po’ di soldi alla Chiesa, potranno avere sconti di pena. Comoda la vita per un cattolico, tra preti che assolvono i peccati e denaro che abbrevia le pene. Peccato che in questo modo la sua coscienza si atrofizzi.
Per il cattolico, tutto si compra e si vende, anche la salvezza eterna. Egli non ha nessun rapporto con Dio, ma sempre e soltanto con mediatori interessati.

E poi ci lamentiamo che la nostra società sia così corrotta. Ma questa mentalità è l’essenza della corruzione.

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