lunedì 16 marzo 2015

La plasticità della mente

C’è gente che dedica ore alla ginnastica per migliorare il proprio stato di forma. Ma perché non dedicare un po’ di tempo anche ad un miglioramento del proprio stato mentale?
Eppure, dallo stato della mente dipendono malessere e benessere. Spesso soffriamo perché siamo in balìa di stati mentali perturbati: ansia, paura, odio, invidia, egoismo, ira, depressione, ecc. – stati che con un po’ di addestramento possono essere eliminati.
Forse non ci si rende conto che possiamo allenare la mente proprio come esercitiamo i muscoli o gli organi e che un regolare esercizio di meditazione porta grandi benefici: più calma, più consapevolezza, più serenità, più equilibrio, più attenzione, più libertà, ecc. nonché più conoscenza di se stessi e comprensione degli altri.
La nostra mente non è immutabile. Con l’esercizio possiamo addestrarla a riconoscere e a cambiare gli stati mentali negativi.
Di recente si è scoperta la “neuroplasticità” del cervello. Ma anche la mente è plastica, modificabile e migliorabile. Non siamo condannati a ripetere meccanicamente schemi mentali, pensieri e comportamenti che sappiamo nocivi. Con un po’ di esercizio possiamo cambiarli.
La mente è la centrale che ci permette di vedere il mondo e noi stessi in termini positivi o negativi, di benessere o di malessere, di sofferenza o di felicità. La scelta sta a noi.



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