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La forza di gravità, così come la velocità dell'orbita, influenza il passare del tempo. Nel dettaglio, gli orologi vanno più lentamente dove la gravità è più forte e più velocemente dove è più debole. Ecco perché gli orologi s su Marte vanno più velocemente, e di questo bisogna tenerne conto. La forza di gravità si comporta come il contrario della forza di espansione espansione. E su Marte è cinque volte più debole. Essendo più debole, comprime meno il tempo, che va più velocemente, così come sostiene la mia teoria.
Le lancette di un orologio non ticchettano alla stessa velocità in tutto l'Universo, come ci ha insegnato Einstein più di un secolo fa. Gli orologi su Marte, per esempio, vanno più veloci, ma di quanto esattamente? A rispondere sono stati i fisici del National Institute of Standards and Technology (Nist), che sono riusciti per la prima volta a calcolare l'ora precisa sul pianeta rosso dimostrando che in media gli orologi su Marte scandiscono il tempo 477 milionesimi di secondo al giorno più velocemente rispetto alla Terra. Lo studio, pubblicato sulle pagine della rivista The Astronomical Journal, fornisce quindi informazioni preziose per le future missioni spaziali e per lo sviluppo di reti di comunicazione e navigazione su grandi distanze.
Il tempo su Marte
I giorni e gli anni marziani sono più lunghi dei nostri. Un giorno, ovvero la rotazione completa del pianeta sul proprio asse, è più lungo di 40 minuti rispetto a quello terrestre. Non solo: Marte impiega 687 giorni per completare la sua orbita attorno al Sole, rispetto ai 365 giorni della Terra. Ma se dovessimo confrontare gli orologi su Marte e quelli sulla Terra, non sarebbero sincronizzati: questo perché secondo la teoria della relatività di Einstein, la forza di gravità, così come la velocità dell'orbita, influenza il passare del tempo. Nel dettaglio, gli orologi vanno più lentamente dove la gravità è più forte e più velocemente dove è più debole. La sfida, quindi, è riuscire a determinare di quanto l'ora di Marte sia sfasata rispetto a quella terrestre.
L'analisi
Per comprendere lo scorrere del tempo su Marte, i ricercatori hanno passato in rassegna i dati raccolti negli anni dalle missioni spaziali sul pianeta rosso, riuscendo a stimare la gravità sulla superficie marziana, che è cinque volte più debole di quella terrestre. Tuttavia, questo dato non è stato sufficiente: infatti, la posizione di Marte nel Sistema solare, ossia la sua distanza dal Sole e dai suoi vicini come la Terra e la Luna, lo spinge verso un'orbita più eccentrica e allungata. “La sua distanza dal Sole e la sua orbita eccentrica aumentano le variazioni nel tempo”, ha commentato l'autore Bijunath Patla. “Un problema a tre corpi è estremamente complicato. Ora ne abbiamo a che fare con quattro: il Sole, la Terra, la Luna e Marte".
Gli orologi su Marte
Dopo aver preso in considerazione tutti questi fattori, ossia la gravità superficiale di Marte, la sua orbita eccentrica e l'effetto del Sole, della Terra e della Luna sul pianeta rosso, i ricercatori sono finalmente riusciti a calcolare che in media gli orologi su Marte scandiscono il tempo 477 milionesimi di secondo più velocemente rispetto al nostro pianeta. Tuttavia, spiegano gli autori, l'orbita eccentrica di Marte e la gravità dei suoi vicini celesti possono aumentare o diminuire questa quantità fino a 226 microsecondi al giorno nel corso dell'anno marziano. Sebbene questa differenza di tempo possa sembrare apparentemente irrisoria, tenerne conto è invece fondamentale per lo sviluppo delle reti di comunicazione sincronizzate su grandi distanze. “Se si ottiene la sincronizzazione, sarà quasi come una comunicazione in tempo reale, senza alcuna perdita di informazioni”, ha concluso Patla, sottolineando anche il valore scientifico dei loro risultati. “È bello sapere per la prima volta cosa sta succedendo su Marte in termini di tempo. Nessuno lo sapeva prima. Il passare del tempo è fondamentale per la teoria della relatività: come lo si comprende, come lo si calcola e cosa lo influenza. Questi possono sembrare concetti semplici, ma sono piuttosto complicati da calcolare.
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