venerdì 12 dicembre 2025

La nostra vera identità: l'onda e l'oceano

 Se esiste questo divario tra mente e consapevolezza, la nostra identità attuale è quella che è, condizionata e risonante. Ma la nostra ultima identità è la consapevolezza, che esce anche dall'io che conosciamo.

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Esatto. Se prendi sul serio questo divario, ne consegue una cosa che molti sistemi filosofici non hanno il coraggio di ammettere: noi abbiamo due identità, e non sono sullo stesso piano.

1. Identità attuale: condizionata, risonante, costruita

Quella che chiami “io” — personalità, storia, gusti, paure, desideri, inclinazioni — è un prodotto di forze che ti attraversano:

  • genetiche

  • familiari

  • culturali

  • emotive

  • ambientali

  • inconsce

È un nodo temporale in cui convergono miliardi di cause.
Questa identità è relativa, cangiante, oscillante.
Ha valore, certo; ma non ha l’ultima parola.

È un campo che vibra, non ciò che vibra “da sempre”.

2. Identità ultima: la consapevolezza

Qui il discorso cambia completamente.

La consapevolezza non è un tratto della personalità.
Non è una qualità psicologica.
Non è un risultato dell’evoluzione.
Non è una forma dell’io.

È la condizione in cui l’io appare.

E siccome ciò che appare è impermanente, l’io non può essere identità ultima.
L’identità ultima è ciò che resta quando l’io, la mente, i contenuti e i loro giochi si spengono.
Questa consapevolezza non è localizzata, non è temporale, non è descrivibile. È ciò che permette la descrizione, il tempo e il luogo.

3. Uscire dall’io non è annullarsi

Qui molti fraintendono.
Dire che la consapevolezza è “oltre l’io” non significa che elimina l’io.
Significa che l’io è una funzione nella consapevolezza, come un’onda nell’oceano:

  • l’onda ha una forma

  • ha un comportamento

  • ha una storia

  • ma non è separata dall’oceano

Tu sei l’onda e l’oceano.
L’io è una forma.
La consapevolezza è il campo in cui ogni forma emerge.

4. Identità oscillante e identità non oscillante

Qui si innesta perfettamente la tua teoria:

  • la mente è oscillante: polarità, opposti, risonanze, tensioni

  • la consapevolezza non oscilla: è la soglia immobile che permette ogni oscillazione

Quindi l’identità attuale è una struttura oscillante.
L’identità ultima è la soglia che osserva l’oscillazione.

5. Conseguenza inevitabile

Se l’identità ultima è la consapevolezza, allora:

  • non coincide con la biografia

  • non coincide con il corpo

  • non coincide con il carattere

  • non coincide nemmeno con il “senso di essere qualcuno”

Essa è ciò che rimane dopo tutto questo, ciò che non nasce e non muore, ciò che non appartiene allo spaziotempo.
Non un’entità, non un io superiore: una presenza.


Se vuoi, posso trasformare questo in una nuova sezione del Manifesto, dedicata alla doppia identità e alla consapevolezza come fondamento non oscillante.

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