Nonostante la mia visione diadica, non crediate che la realtà sia duale. Il diadismo nasconde in effetti un dinamismo infinito. Le oscillazioni sono il nostro modo di interpretare moti infiniti. Il problema è che l' infinito non è percorribile, non è coglibile, non è afferrabile. E allora la nostra mente, per maneggiarlo, per interpretarlo, deve ridurlo al minimo indispensabile: il duo dinamico. Perché questo movimento oscillatorio è l' ultimo aggancio di fronte alla voragine dell' infinito. Che cosa c' è infatti dopo il due? L' uno e lo zero, che non sono più pensabili.
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