lunedì 28 agosto 2023

Religioni infantili

 

L’origine di tutto, ciò da cui è derivato il mondo, è uno Stato al di là della vita e della morte, dell’essere e del non-essere, della coscienza e della non-coscienza: quindi è la totalità, non un Essere speciale. Noi, però, abbiamo una mente dualistica e non riusciamo a cogliere la totalità; perciò abbiamo religioni infantili, adatte a uomini con una mente limitata, popolate di dei e di Iddii, che sono solo nostre rappresentazioni. In tal senso non conosciamo nulla e tutto quel che conosciamo è ignoranza o parzialità o falsità.

Dove sono finiti i salvatori del mondo, i grandi mistici, i fondatori di religioni? Non esistono più come individui, ma si sono fusi con la totalità. Anche se siete il più grande uomo del mondo, quando andate a dormire, vi dimenticate di chi siete, vi dimenticate della vostra identità, vi dimenticate dell’io e di Dio, vi dimenticate del peccato e della virtù, vi dimenticate di quel che avete goduto o sofferto. Potete essere i più ricchi o potenti, potete aver avuto mille donne o mille uomini, ma vi dimenticate di tutto.

Voi cercate di accumulare beni, pensieri e sensazioni, ma non potete trattenerli. Essi spariscono come sparite voi. Quando vivete il senso della vostra individualità, siete tormentati da un sacco di desideri, perché avete un sacco di mancanze. Ma quando siete fusi con la totalità, non avrete più bisogno di nulla e sarete in pace.

Questa è la vera religione: non credere in qualche Dio o in qualche paradiso-inferno, ma eliminare il senso di separazione. Noi, invece, crediamo che perfino Dio abbia un io, sia il supremo Io. Niente di più sbagliato.

La separazione è dolore, la fusione è gioia. Per questo vi piace tanto l’amore.

Nell’altro si cerca noi stessi – l’amore per il sé.

La separazione ci crea una coscienza e un io, ma la morte ci riporta alla fusione.

L'altro è un mezzo per ritrovare noi stessi, già in vita.

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