Non si può dimostrare che Dio
esista. Ma si può dimostrare che Dio non esiste, almeno il Dio che, secondo la immaginazione
dei credenti, dovrebbe essere onnipotente e solo amore.
Facciamo un identikit di una
mente che avrebbe concepito la legge della sopravvivenza del più forte (non del
più buono) e quella in base alla quale ognuno deve mangiare (e quindi uccidere)
l’altro. Ne verrebbe fuori una mente criminale, non un Dio dell’amore
universale.
Poiché nel mondo è sempre il più
aggressivo che vince, la vita è un’eterna guerra, anche l’amore.
Ma certo siamo noi che sbagliamo
immaginandoci un Dio del genere.
Quel Dio non esiste. Come
volevasi dimostrare.
E poi perché dovrebbe essere un
Dio di genere maschile? Piuttosto una Dea, una madre.
L’origine, infatti, è più simile
a un utero che vomita vita senza sosta, una specie di ape regina. Ma, già, le
religioni sono patriarcali e maschiliste.
Questo per dire quanto sbagliamo
nell’immaginarci Dio.
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