Il libro omofobo del generale
Vannacci (un cognome che è già un insulto) ci dice quale sia la cultura (o meglio
la non cultura) della peggior destra. Antifemminismo, machismo, odio verso i
diversi, disprezzo delle razze inferiori, esaltazione di un patriottismo nemico
di tutti e soprattutto ignoranza. Il suo ideale è quello di Cesare che in
realtà era un bisessuale che s’accoppiava con uomini e con donne.
Sembra uscito da una macchietta
di “italiota” fatta da Alberto Sordi, un fanfarone senza cultura, senza pensiero
critico e senza senso del ridicolo. Razzismo, xenofobia, sessismo, omofobia, negazionismo…
Il guaio è che questo individuo
esprime delle idee largamente condivise dai politici di estrema destra (e non solo),
che infatti lo difendono.
Questi eterni fascisti, eletti
sconsideratamente dagli italioti, non hanno il coraggio di dire quello che
pensano davvero, perché almeno sono coscienti che sarebbero disapprovati da
tanti. Ma Vannacci no: ha scritto addirittura un libro di 300 pagine dove esprime le sue idee
deliranti.
Ma tanti lo approvano pubblicamente
o segretamente pensando che finalmente qualcuno si è fatto avanti a dire le
cose come stanno. I froci sono tutti anormali, i negri sono razze inferiori, le
donne farebbero bene a stare a casa a fare figli e gli italiani sono tutti eroi
discendenti dagli antichi romani, superiori a tutti.
La Chiesa sotto sotto approva,
perché convinta delle stesse cose.
D’un colpo cancellata la
modernità ed eccoci tornati indietro di secoli.
La domanda inquietante è: quanti
saranno questi italioti?
Mi permetta di aggiungere a mio avviso, che in momenti di crisi come questo che stiamo attraversando, scrivere un libro del genere e' un atto mirati a far soldi e pubblicita' ovvio , della peggior specie, L'unica fortuna e' che l?Italia lo dicono le statistiche, pare sia il paese piu arretrato e semianalfabeta europeo allo stato attuale, gli italiani leggono meno rispetto al resto del mondo, e pare ancora che una buona percentualita' di essi abbiano difficolta' a capire i testi. Queste sono le statistiche, quindi non ci sarebbe da preoccuparsi piu0 di quel tanto....
RispondiEliminaHo paura anch'io che sia tutto una questione d'ignoranza. Ma qui da noi sembra che molti arrivino al livello della propria ignoranza.
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