domenica 20 agosto 2023

Il senso della vita

 

Il senso della vita – lo sappiamo tutti – dipende dal senso della morte. Se non ci fosse la morte, il senso della vita sarebbe completamente differente, perché sarebbe “vita eterna”, e quindi non vita: una contraddizione assoluta.

Purtroppo, noi facciamo di tutto per non pensare alla morte. E perciò non capiamo niente e della vita e della morte.

Cercando accanitamente di evitare ogni pensiero sulla nostra morte, otteniamo due risultati negativi: ci occupiamo in maniera sproporzionata della vita e ingigantiamo la paura della morte.

Non sono bei risultati.

Alla morte dobbiamo pensare spesso, come meditazione di fondo, perché la morte non si dimentica mai di noi (è inscritta nel nostro organismo e nella nostra psiche) ed è sempre accanto a noi.

Dunque, se vogliamo la vita, dobbiamo anche volere anche la morte. Anzi, si dovrebbe parlare di vita-morte. Ma chi è il soggetto di questo volere? Potrebbe essere un dio, un Dominus, che decide per noi – ma allora noi saremmo solo soggetti passivi che devono accettare loro malgrado ciò che non vogliono. Ed è ciò che sentiamo e pensiamo adesso.

Sentiamo che qualcuno ci ucciderà e ne abbiamo il terrore.

Oppure potrebbe essere una specie di soggetto trascendentale – che ha accettato di morire pur di vivere. E questo è più probabile, perché fa di noi soggetti attivi e ci restituisce la nostra dignità. Non siamo degli esseri condannati alla morte da un dio, ma siamo noi che decidiamo o… abbiamo deciso senza ricordarcene.

Chiunque sia il soggetto di questa decisione, lo ha fatto per mettere in azione il divenire che, senza la morte, non potrebbe esistere. Anzi, l’esistenza stessa si basa su questa discontinuità: è essa stessa discontinuità dal nulla o dall’essere assoluti, che sono la stessa cosa.

L’emergere dell’esistenza comporta l’emergere dell’inizio e della fine.

Dunque, meditate sulla morte. Assumetevene la responsabilità. Siate voi che decidete, non un dio vero o immaginario di cui sareste solo schiavi.

Siate coraggiosi. Siete voi che volete la morte.

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