I cristiani sono i più grandi
materialisti (o ingenui) della storia. Per loro, morire diventa essere assunti,
col corpo, in cielo, tanto è vero che i primi cristiani si meravigliavano che i
fedeli morissero veramente.
Per loro, la carne e il corpo
del Cristo devono essere contenuti concretamente nell’ostia che assumono.
Per loro, l’utero cosmico cui
accennavo in un post precedente deve essere l’utero concreto di una donna.
Per loro, essere figli di Dio
significa che ci deve essere un Figlio di Dio concreto.
A proposito, in un tempo in cui
si condanna l’utero in affitto, come definire quello della Vergine Maria? Non
era in affitto, era gratis? Non è stata neanche pagata.
Un delitto universale, quello
del Padreterno.
Ciò che manca ai cristiani è la
spiritualità. Infatti, la figura dello
Spirito Santo è rimasto nel vago: non si può vedere, non si può
mangiare, non si può raffigurare. Allora, cos’è?
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