È così
stressante stare al mondo ed essere coscienti che, ogni giorno, è necessario
mettere a tacere la coscienza scivolando nell’unico sonno ristoratore: il sonno
profondo senza sogni. Senza questo sonno, moriremo presto.
E, in
effetti, moriamo per stress, che assume
varie forme di malattie.
Rientriamo
nello stato da cui eravamo usciti il giorno della nostra nascita, senza
l’inutile dualismo di questo tipo di coscienza.
È vero
che, con l’apparire della coscienza, lo stato originale (Dio) diventa
consapevole di esistere. Ma, così facendo, crea il mondo dei contrasti. E se ne
ritrae subito, riconoscendo che è un errore.
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