sabato 25 marzo 2017

Una corsa ad handicap

I credenti sono convinti che ci sia un Dio che ci crei tutti e che poi ci giudichi.
Ma il discorso reggerebbe soltanto se fossimo tutti uguali e avessimo tutti le stesse potenzialità. Invece i caratteri e le capacità sono diversi, già in partenza. C’è chi nasce con gravi handicap, c’è chi muore molto presto, c’è chi nasce Einstein e chi nasce Hitler. È evidente che c’è un storia precedente e che ci sono condizioni preesistenti.
Se fosse un Dio che ci avesse creati così differenti, il responsabile sarebbe lui – e dunque dovrebbe giudicare se stesso.

Ipotesi troppo semplicistica.

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