sabato 18 marzo 2017

Le esperienze di pre-morte

Non ho nulla contro le esperienze di pre-morte. E non dico neppure che siano tutte inventate.
Dico solo che si tratta soltanto di stati di pre-morte. Dove si aprono le porte dell’inconscio ed è ancora attiva la mente empirica, con tutte le sue immagini, le sue illusioni, i suoi sogni e i suoi miti.
Tant’è vero che a qualcuno appaiono le immagini e i simboli della propria fede e della propria religione.

La morte, la vera morte, avviene dopo, e lì entra in campo un’altra dimensione della mente, dove ci si accorge che ciò in cui credevamo era infondato.
Ciò che colpisce di queste esperienze è lo stato di confusione e di smarrimento - tutto il contrario di una maggior apertura della mente. Non è questo cui dobbiamo aspirare. Già su questa terra siamo troppo trasognati e stupidi.

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