mercoledì 1 marzo 2017

La forza meditazionale

È inutile negare che passiamo la maggior parte della vita immersi in ansie, preoccupazioni, fatiche e vere e proprie sofferenze. A questo proposito Victor Hugo scrisse: “Poiché perfino la vita dell’uomo più ricco è sempre, in realtà, più triste che allegra, un cielo plumbeo si addice sempre agli esseri umani”.
Ma il fatto è che, se fossimo sempre allegri e felici, non avremmo alcuno stimolo ad uscire da una condizione che è comunque precaria, instabile, impermanente, effimera e fragile; non avremmo una motivazione a ricercare una via di miglioramento.
È dunque proprio da qui che dobbiamo partire: dalla nostra insoddisfazione.
Dalla sofferenza siamo indotti a guardarci dentro. Perché è certo che l’insoddisfazione è innanzitutto interiore, una nostra esperienza.

Come dice un proverbio orientale, “scava sotto i tuoi piedi e lì troverai la sorgente.” Insomma, la forza motivazionale non può che essere qualcosa che abbiamo dentro.

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