sabato 11 marzo 2017

La freccia nel cuore

Il Buddha diceva di aver percepito nell’uomo una specie di freccia nel cuore, una freccia invincibile. Si riferiva alla tendenza a dividere e a dividersi, a creare piccoli gruppi sociali, tribali, etnici, razziali, culturali, politici, nazionali, familiari e religiosi. Ci sta dentro questi gruppi si riconosce distinto dagli altri, che diventano gli avversari o i nemici.
Questo principio della distinzione è il principio della rivalità, del privilegio e dell’odio verso il diversi. È l’ “io” che si distingue dal “tu”, il “noi” da “voi”.
Il suo opposto è il principio dell’unità e della comunanza, la capacità di vedere che, come si esprime sempre il Buddha, tutti i mari hanno “lo stesso sapore”.
E questo è appunto il compito di una mente che cerca l’illuminazione o, per lo meno, l’allargamento – la comprensione.

Ciò che può unire gli uomini è la percezione della propria universalità interiore.

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