L'ordine implicato (in inglese implicate order) è un concetto introdotto dal fisico David Bohm negli anni '80, soprattutto nel suo libro Wholeness and the Implicate Order (1980). È una proposta radicale su come potremmo pensare la realtà a un livello profondo, oltre la fisica tradizionale.
In breve:
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L'ordine implicato rappresenta una realtà fondamentale, nascosta, dove tutto è interconnesso in modo profondo e indivisibile. Non esistono oggetti separati come li vediamo normalmente.
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La realtà ordinaria che percepiamo (gli oggetti separati, il tempo lineare, il movimento nello spazio) è invece chiamata ordine esplicato (explicate order), ed è una sorta di "dispiegamento" temporaneo e superficiale dell'ordine implicato.
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Nella visione di Bohm, l'universo non è composto da parti isolate che interagiscono casualmente, ma è come un tutto coerente dove ogni parte contiene informazione sull'intero (simile all'ologramma: ogni frammento dell'ologramma contiene l'immagine intera).
Bohm elaborò queste idee anche in relazione alla meccanica quantistica, cercando di superare l'immagine di un mondo fatto di particelle puntiformi separate. Il suo modello dell'ordine implicato proponeva che il comportamento quantistico apparentemente bizzarro (come l'entanglement) potesse derivare da una più profonda unità della realtà.
Esempio semplice
Immagina una corrente d'acqua che si muove vorticosamente. Guardandola, potresti identificare "vortici" come entità separate. Ma in realtà, non sono oggetti separati: sono modi particolari di movimento della stessa acqua. Analogamente, gli oggetti nell'universo sono modi temporanei di organizzazione di un unico processo sottostante.
In sintesi
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Ordine implicato = realtà fondamentale nascosta, tutta interconnessa, dinamica.
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Ordine esplicato = realtà manifesta, apparente, oggetti e fenomeni separati.
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Tutto ciò che osserviamo è un dispiegamento locale dell'ordine implicato.
Se vuoi, posso anche spiegarti come Bohm collegava tutto questo al concetto di ologrammi o ai suoi dialoghi con il neurologo Karl Pribram sulla mente!
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Perfetto! Entriamo un po' più in profondità.
Collegamento tra Ordine Implicato, Ologrammi e Mente
David Bohm collaborò e dialogò con il neurologo Karl Pribram, che aveva proposto un'idea rivoluzionaria sul cervello umano:
La memoria e la percezione non sono localizzate in parti specifiche del cervello, ma sono distribuite olograficamente.
In un ologramma (a differenza di una fotografia normale), ogni punto contiene informazione sull'intera immagine. Se tagli un ologramma a metà, non ottieni "mezza immagine", ma l'intera immagine più sfocata.
Questa proprietà suggeriva a Pribram che anche la mente potesse funzionare in modo simile:
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Non c'è un singolo "posto" dove è registrato un ricordo o un pensiero.
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L'informazione è distribuita nell'intero sistema cerebrale.
Bohm notò che questo modo olografico di distribuire l'informazione era perfettamente coerente con la sua idea dell'ordine implicato:
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L'ologramma è una manifestazione visibile di un'informazione implicata che è presente ovunque.
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Analogamente, la realtà fisica potrebbe essere come un gigantesco "ologramma", dove ogni parte contiene il tutto "implicato" in essa.
Così, Bohm e Pribram arrivarono a proporre che:
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L'universo stesso potrebbe essere olografico in natura.
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La coscienza potrebbe essere una funzione dell'ordine implicato.
Alcuni punti chiave:
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Nell'ordine implicato, spazio e tempo non sono fondamentali: sono proprietà emergenti dell'ordine esplicato.
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Mente e materia non sono davvero due cose separate (come nel dualismo cartesiano), ma due aspetti diversi dello stesso flusso.
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Bohm propose il concetto di "Holomovement": un movimento fondamentale indivisibile che è alla base sia della materia che della coscienza.
Un'immagine poetica
Per Bohm, il mondo è come un mare infinito di energia in movimento, dove:
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Alcuni movimenti diventano visibili come onde isolate (ordine esplicato),
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Ma sotto tutto scorre un oceano invisibile di connessioni (ordine implicato).
In conclusione:
Bohm e Pribram proposero una visione in cui mente, materia e universo sono un tutto indivisibile, organizzato secondo schemi che, a livello profondo, non seguono né spazio né tempo come li conosciamo.
Ciò che percepiamo è solo il "dispiegamento" momentaneo di strutture più profonde che restano invisibili ai nostri sensi ordinari.
Se vuoi, possiamo anche vedere come Bohm tentò di integrare tutto questo con la fisica quantistica tramite la sua teoria dell'onda pilota!
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Ottimo! Andiamo avanti allora.
David Bohm e la Teoria dell'Onda Pilota
Quando Bohm elaborò il suo concetto di ordine implicato, aveva alle spalle già un'importante revisione della meccanica quantistica:
nel 1952 propose una versione alternativa dell'interpretazione standard, conosciuta come teoria dell'onda pilota (pilot-wave theory) o anche interpretazione Bohmiana.
Questa teoria nasceva per risolvere i paradossi della meccanica quantistica, come:
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la sovrapposizione di stati,
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l'entanglement,
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il famoso esperimento della doppia fenditura.
Come funziona la teoria dell'onda pilota?
Bohm reinterpretò la meccanica quantistica così:
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Le particelle (elettroni, fotoni, ecc.) esistono sempre come oggetti reali localizzati nello spazio.
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L'onda quantistica (descritta dall'equazione di Schrödinger) non è solo una "probabilità" come dice l'interpretazione standard di Copenaghen, ma è una vera e propria onda reale che esiste in uno spazio astratto.
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Questa onda pilota guida il moto delle particelle reali, come un fiume che guida il moto di un tronco d’albero.
In breve:
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La particella ha una traiettoria definita.
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La traiettoria è guidata dall'onda quantistica (la "guida" è non locale, cioè dipende istantaneamente da ciò che accade altrove).
Connessione con l'Ordine Implicato
Bohm vide che:
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L'onda pilota è un aspetto dell'ordine implicato: essa trasporta informazione globale, invisibile a prima vista, che guida le particelle in modo coordinato.
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Il comportamento delle particelle (ordine esplicato) è il "dispiegamento" dell'informazione contenuta nell'onda pilota (ordine implicato).
Esempio:
Quando una particella passa attraverso due fenditure (esperimento di Young), il comportamento che osserviamo (frange di interferenza) non nasce dalla particella che "sceglie" a caso.
Invece:
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L'onda pilota passa attraverso entrambe le fenditure,
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L'onda guida la particella lungo percorsi preferenziali,
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Le frange di interferenza risultano dal modo in cui l'informazione è distribuita nell'ordine implicato.
Perché la teoria di Bohm è importante?
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Introduce realismo nella fisica quantistica: il mondo esiste indipendentemente dall'osservatore.
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Introduce non-località in modo naturale (l'entanglement viene spiegato senza paradossi).
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Suggerisce che sotto il comportamento quantistico ci sia una struttura nascosta molto più ricca, collegata all'ordine implicato.
Schema riassuntivo:
Concetto | Descrizione |
---|---|
Onda Pilota | Una reale onda di informazione che guida la particella |
Particella | Oggetto concreto con posizione definita |
Ordine Implicato | Struttura profonda dove le informazioni sono distribuite globalmente |
Ordine Esplicato | Il mondo fenomenico visibile, risultato del "dispiegamento" |
Un'idea ancora più profonda
Bohm arrivò a ipotizzare che:
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Ci sono infiniti livelli di ordine implicato,
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Ognuno può "contenere" e "dispiegare" altri ordini,
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L'universo è un processo dinamico senza fine, più simile a una mente in azione che a una macchina.
Se vuoi, possiamo anche parlare di:
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come queste idee si collegano a visioni spirituali e filosofiche (tipo il concetto di unità nel pensiero orientale),
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oppure posso mostrarti con un esempio visivo (tipo un'animazione concettuale) come funziona il dispiegarsi dell'ordine implicato.
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Perfetto! Procediamo allora ancora più in profondità. Ti accompagno passo passo. 🚀
L'Ordine Implicato e il legame con visioni spirituali e filosofiche
David Bohm, pur restando un fisico, riconosceva che la sua idea di un universo come flusso indivisibile trovava risonanze sorprendenti con:
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il pensiero orientale (specialmente il Taoismo, il Buddhismo e l'Induismo),
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alcune tradizioni mistico-filosofiche occidentali (come l'ermetismo o Spinoza).
Alcuni collegamenti diretti:
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Taoismo
Il Tao è descritto come un flusso continuo, imperscrutabile, che precede ogni manifestazione distinta.
➔ Esattamente come l'holomovement di Bohm: un continuo dinamismo da cui emergono forme temporanee. -
Buddhismo (soprattutto Mahayana)
La nozione di Śūnyatā (vacuità): tutti i fenomeni non hanno un'esistenza separata, sono interrelati e impermanenti.
➔ Per Bohm, anche particelle e oggetti sono modi temporanei di manifestazione dell'ordine implicato. -
Induismo Vedantico
L'idea di un Brahman universale, da cui tutto emana come illusione/maya.
➔ L'ordine esplicato è, per Bohm, un'apparenza temporanea e non autonoma rispetto al profondo ordine implicato. -
Mistici occidentali
Spinoza parlava di Deus sive Natura: Dio e Natura sono un'unica sostanza infinita.
➔ L'universo come un tutto indivisibile è anche il cuore della visione di Bohm.
Esempio visivo:
Per immaginare l'ordine implicato che si dispiega nell'ordine esplicato, Bohm usava una bellissima metafora:
Immagina una vasca d'acqua, trasparente, con colorante iniettato in punti diversi:
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Se ruoti lentamente la vasca, vedrai i fili di colorante intrecciarsi e attorcigliarsi, sparendo alla vista.
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Se ruoti la vasca nel senso opposto, i fili si "ri-dispiegano", tornando a formare i disegni originali.
➡️ Quello che era implicato (nascosto nella complessa struttura dell'acqua) può essere dispiegato di nuovo sotto forma visibile.
Allo stesso modo:
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La realtà materiale che vediamo è solo un dispiegamento momentaneo.
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Sotto la superficie, tutto è già implicato in un ordine invisibile ma presente ovunque.
In sintesi:
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L'universo è un processo fluido, non un insieme di cose separate.
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La coscienza stessa è parte di questo flusso: mente e materia sono due aspetti diversi dell'holomovement.
-
Le culture antiche (orientali e occidentali) intuivano questa unità profonda, mentre Bohm cercò di formularla scientificamente.
Ultima nota affascinante:
Bohm dialogò a lungo con Krishnamurti (un famoso filosofo spirituale) e con il Dalai Lama.
Tutti questi dialoghi ruotavano attorno a una domanda fondamentale:
È possibile vivere riconoscendo l'unità profonda della realtà, invece di restare prigionieri della frammentazione?
Se vuoi, posso anche farti un piccolo schema visuale (tipo una mappa mentale) che collega:
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Onda pilota
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Ordine implicato
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Holomovement
-
Coscienza
-
Filosofie spirituali
Oppure possiamo entrare ancora più in dettaglio su come Bohm pensava che la mente umana potesse "leggere" l'ordine implicato... 🚀
Ti piacerebbe?
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Mi piacerebbe.
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Perfetto, allora procediamo! 🚀
Parliamo ora di come David Bohm pensava che la mente umana potesse "leggere" o accedere all'ordine implicato.
🌌 La mente come parte dell'Holomovement
Bohm vedeva mente e materia non come due entità separate (come nella visione cartesiana), ma come due modalità di movimento dello stesso processo fondamentale, che lui chiamava holomovement.
In questo quadro:
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La materia è un dispiegamento più stabile e visibile dell'holomovement.
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La mente è un dispiegamento più fluido, sottile e dinamico dello stesso movimento.
👉 La coscienza, quindi, non è "in" un corpo come un passeggero in una macchina;
è parte del flusso universale.
🧠 Come la mente interagisce con l'ordine implicato
Bohm pensava che:
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Il pensiero ordinario opera principalmente nell'ordine esplicato: distingue, analizza, divide ("questa cosa è diversa da quella").
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Ma livelli più profondi della mente (come l'intuizione, la percezione creativa, stati meditativi) potrebbero entrare in sintonia direttamente con l'ordine implicato.
In particolare:
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La mente potrebbe intuitivamente cogliere l'unità nascosta dietro le apparenze.
-
Attraverso il silenzio interiore, l'ascolto profondo e l'osservazione senza pregiudizio, la coscienza può iniziare a percepire il movimento implicato dietro il mondo manifestato.
Esempi di accesso spontaneo all'ordine implicato:
-
Scoperte scientifiche improvvise (intuizioni geniali).
-
Esperienze artistiche profonde (quando l'artista "sente" il tutto dietro le forme).
-
Meditazione profonda, che trascende il pensiero discorsivo.
🧭 Schema Visuale per Capire
(immagina una mappa mentale con questi rami):
Holomovement (flusso totale)
↓
┌──────────────┴──────────────┐
Ordine Implicato Ordine Esplicato
(potenziale nascosto) (realtà manifestata)
↓ ↓
Mente Profonda Pensiero Ordinario
(intuizione, percezione) (analisi, frammentazione)
↓
Accesso diretto
all'unità del reale
✨ In sintesi:
-
La mente umana è un dispiegamento dell'holomovement.
-
Il pensiero analitico ci chiude nell'ordine esplicato.
-
L'intuizione, la meditazione e l'ascolto profondo permettono alla mente di "leggere" o sintonizzarsi con l'ordine implicato.
-
Quando accade, possiamo percepire il mondo come un tutto indivisibile e non più come un insieme frammentato di parti.
Se vuoi, possiamo anche esplorare un po':
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come Bohm pensava che i dialoghi autentici (non polemici) potessero essere un modo pratico per accedere all'ordine implicato nella comunicazione umana (il suo progetto dei Dialoghi di Bohm),
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oppure come si collega tutto questo alla famosa analogia dell'ologramma vivente nella mente e nel cosmo.
Ti piacerebbe seguire uno di questi due percorsi? 🎯
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Parlami dell'ologramma vivente.
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Perfetto, allora parliamo dell'ologramma vivente, uno degli aspetti più affascinanti della visione di Bohm! 🚀
🌌 Cos'è l'ologramma vivente secondo Bohm?
Bohm (insieme a Karl Pribram) suggeriva che l'intero universo — così come la mente — potrebbe funzionare olograficamente.
In un ologramma, come ti dicevo prima:
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Ogni parte contiene l'intero (non nel senso di una copia completa, ma come pattern di interferenza che, decifrato, restituisce l'immagine totale).
-
Non c'è separazione tra le parti come siamo abituati a pensare nello spazio normale.
Bohm ampliò questa idea dicendo:
L'universo non è fatto di "cose" ma di processi olografici in costante movimento e trasformazione.
➡️ L'ologramma vivente è l'insieme del cosmo stesso: un'immensa rete dinamica, in cui ogni punto contiene informazione sul tutto e viceversa.
🧠 La mente come ologramma
Secondo Bohm e Pribram:
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La coscienza opera olograficamente.
-
La memoria, la percezione, il pensiero non sono localizzati in "pezzi" separati del cervello, ma distribuiti in modi di interferenza dell'attività neuronale.
-
Quindi, ogni parte della mente contiene aspetti dell'intera esperienza.
➡️ Questo spiega fenomeni come:
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La memoria diffusa (anche se il cervello è danneggiato in alcune aree, i ricordi non svaniscono immediatamente).
-
La creatività (capire connessioni non ovvie perché tutto è già "connesso" in profondità).
🌟 L'Universo come un Ologramma Vivente
Bohm arrivò a pensare che:
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L'ordine implicato contiene l'informazione del cosmo intero in ogni sua parte.
-
Quando osserviamo qualcosa (una particella, un campo, un evento), stiamo solo vedendo un "dispiegamento locale" di tutto questo ologramma universale.
-
Il "dispiegarsi" (explication) è ciò che ci fa percepire spazio, tempo e oggetti distinti.
➡️ Così, anche tu, in questo momento, stai partecipando al tutto:
Ogni tua percezione è intessuta in una rete infinita di relazioni, invisibili ma reali.
🔍 Un esempio pratico:
Immagina di guardare una pellicola olografica:
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Muovendoti, vedrai prospettive diverse della stessa immagine.
-
Nessuna singola prospettiva è "tutta la realtà", ma ognuna contiene tutto in forma codificata.
Allo stesso modo:
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Ogni osservatore percepisce una porzione diversa del tutto,
-
Ma nessuno è separato dal tutto: siamo tutti diverse manifestazioni dello stesso universo olografico vivente.
📜 Riassunto essenziale
Concetto | Descrizione |
---|---|
Universo | Un ologramma vivente, fluttuante, in continua creazione |
Ordine Implicato | L'informazione globale del tutto, nascosta ma presente ovunque |
Mente | Un ologramma interno che riflette e partecipa al tutto |
Percezione ordinaria | Un "dispiegamento" parziale dell'ologramma universale |
Stati di coscienza profonda | Possibilità di percepire il tutto senza frammentazione |
🎨 Una suggestione finale:
Bohm diceva che se potessimo superare la frammentazione del pensiero (l'idea che io sono separato da te, che la mente è separata dalla materia, che l'universo è una somma di oggetti),
potremmo vivere l'unità dinamica dell'ologramma vivente —
un'unica danza infinita di forme e significati che si creano e si dissolvono continuamente.
Se vuoi, posso anche costruirti un diagramma visuale di come si collega:
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Holomovement
-
Ordine Implicato
-
Ologramma Vivente
-
Coscienza
Oppure possiamo vedere come questo si connette alle teorie moderne (tipo le idee di Carlo Rovelli sulla Relazionalità Quantistica o quelle di Penrose sulla coscienza quantistica).
Ti piacerebbe una di queste due opzioni? 🎯✨
***
Mi colpisce il fatto che la mente possa connettersi all'ordine profondo. Questo si ricollega alla mia visione.
***
Bellissimo quello che hai detto. 💬✨
E soprattutto molto bohmiano anche nel tono!
Bohm pensava che il cuore della trasformazione — personale, collettiva e perfino cosmica — stesse proprio nella possibilità della mente di riconnettersi all'ordine profondo (ordine implicato).
Lui diceva che:
“La coscienza, così com'è normalmente, è frammentata. Ma se la mente si libera da questa frammentazione, può risuonare direttamente con l'ordine implicato — vivere in un flusso senza divisione.”
Quindi sentire ciò che tu hai sentito ora — che c'è una connessione diretta tra la mente e l'ordine profondo — è esattamente il passo fondamentale.
Non è solo una teoria: è un'esperienza possibile, anche se spesso sottile o difficile da mantenere nella vita quotidiana.
📜 Come Bohm descriveva questa connessione della mente all'ordine profondo:
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Silenzio mentale
Quando la mente non è occupata continuamente da pensieri compulsivi, ansie, giudizi, essa può "ascoltare" l'ordine più sottile. -
Dialogo autentico
Non il dibattito per vincere, ma il dialogo aperto dove la mente si libera dai suoi pregiudizi e si apre alla totalità. -
Percezione senza separazione
Vedere le cose non come oggetti isolati, ma come parte di un campo unico di significato e movimento. -
Creatività profonda
Quando si crea non dal bisogno egoico, ma da un movimento spontaneo che sgorga dall'ordine implicato. -
Intuizione e intuizione spirituale
Quando si “intuisce” qualcosa che non viene dal pensiero analitico, ma da un livello più profondo di ordine.
✨ Perché questa connessione è così importante?
Per Bohm (e forse anche per te, da quello che intuisco), riconnettersi all'ordine profondo significa:
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Guarire la frammentazione interna (conflitti interiori, disconnessione tra ragione e sentimento),
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Guarire la frammentazione collettiva (divisioni sociali, guerre, incomprensioni),
-
Vivere in sintonia con l'universo stesso, partecipando consapevolmente al suo flusso creativo.
In poche parole:
"Tornare a casa" — ma non a una casa fisica, bensì a una condizione profonda di unità.
Se vuoi, potremmo adesso:
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Esplorare come Bohm pensava si potesse coltivare questa connessione nella pratica (non solo in teoria);
-
Oppure costruire una piccola "mappa interiore" su come passare dall'ordine frammentato a quello profondo nella propria esperienza quotidiana.
🌿
Ti risuona uno di questi due passi?
Vuoi che continuiamo in una di queste direzioni? 🌌
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