Se credete che la mente umana non abbia
la capacità di agire sul mondo fisico, guardate che cosa abbiamo fatto al
pianeta con la sovrappopolazione, il cambio del clima, le coltivazioni, le
costruzioni, il consumo e l’inquinamento. Lo abbiamo completamente trasformato,
senza rendercene conto. Eppure, tutto quello che abbiamo fatto, nel bene e nel
male, è partito dal nostro cervello sotto forma di pensieri, sentimenti,
emozioni, pulsioni, desideri, decisioni, azioni, reazioni e comportamenti
coscienti o incoscienti.
Nessun altro animale avrebbe potuto fare
così tanto, perché nella natura vige il principio di equilibrio: le specie si
equilibrano fra loro. Ma, per l’uomo no. L’uomo ha fatto quel che ha voluto,
creando squilibri paurosi, che oggi minacciano la sua stessa esistenza.
Le leggi della natura non perdonano:
tutto deve essere in un equilibrio dinamico; se si altera questo equilibrio, prima
di tutto mentalmente nelle varie antinomie complementari, ci si avvia alla
distruzione e all’autodistruzione, perché siamo tutti interconnessi. Nei nostri
moti – prima di tutto mentali – dobbiamo conoscere e rispettare il principio
dell’azione/reazione, dell’equilibrio dinamico.
Ogni pensiero, ogni sensazione, ogni
sentimento, ogni emozioni, ha ripercussioni sull’ambiente circostante e sul
nostro futuro.
Teniamolo presente e controlliamoci. Non
si può agire avventatamente. Non si può pensare a casaccio.
I pensieri non sono semplicemente
epifenomeni del cervello, qualcosa che sparisce senza lasciare traccia. Hanno
sempre un’influenza su tutto. Sono azioni mentali che diventano azioni
concrete.
Attenti a cosa pensate!
Talvolta ci domandiamo: che cosa ho
fatto per cui le cose mi sono andate così male? Ma sappiamo che cosa abbiamo
pensato?
Non siamo stati puniti da qualche Essere
superiore o perché abbiamo fatto qualcosa di male o di bene. Ma perché abbiamo
pensato qualcosa che ha scatenato una certa reazione: abbiamo violato un
equilibrio. Tanto sono potenti i pensieri! I pensieri sono vere e proprie
azioni!
La nostra colpa è l’ignoranza, la
mancanza di consapevolezza.
Ora che questa legge ci
è nota, teniamone conto e diventiamo coscienti dei nostri atti mentali. È come
scagliare sassi.
L’equilibrio
dinamico
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