giovedì 15 febbraio 2024

La cumbia della noia

 

Continua l’opera di rimbecillimento del popolo italiano ad opera di un governo che, non avendo altra cultura ma mirando sempre a occupare il potere, punta tutto sulle canzonette. Per mesi si è parlato del Festival di Sanremo, poi per una settimana non si è visto altro e adesso si commenta il Festival di Sanremo. Come riempitivo si è trasmesso uno sceneggiato su Mameli e uno sulle foibe, fatti confusamente come tutte le opere nate su commissione agli amici degli amici, totalmente disinteressati all’argomento e ai risultati.

Ora non c’è programma che non si occupi dei cantanti di Sanremo. Insomma la televisione che si occupa della televisione. Un grande spettacolo carnevalesco con canzoni tutte ugualmente inutili e senza ispirazione, fatte per l’occasione.

Hanno fatto vincere una canzonetta che è un chiaro invito al disimpegno dei cervelli. Guai a pensare! Ogni pensiero individuale viene subito censurato.

Si vuole rincretinire gli italiani per nascondere che il nodo si sta stringendo. Il bavaglio alla stampa, il bavaglio ai magistrati, il bavaglio alle intercettazioni, il via libera a rubare nella pubblica amministrazione cancellando la legge sull’abuso d’ufficio, il via libera a evadere le tasse da parte dei più ricchi (tanto pagano i pensionati e lavoratori dipendenti), il via libera a fare affari con le mafie per costruire ponti che non si faranno mai o crolleranno al primo terremoto, il via libera a dividere l’Italia in tante repubblichette dotate di poteri su tutto e praticamente indipendenti.

Vedrete che verranno ripristinate le scuole padane e i dialetti regionali, e gli italiani per capirsi dovranno parlare in… inglese. Già adesso, per capire certi sceneggiati napoletani, ci vogliono i sottotitoli. Ma, a Napoli, si insegna l’italiano?

Più che un governo di fascisti, dovremmo parlare di un governo di sfascisti. Il povero Mameli, morto per l’unità d’Italia, si rivolterà nella tomba!

2 commenti:

  1. Fratelli di quale Italia? Questo premier non e' ben visto all'estero, e lo dico perche' ci vivo fuori dall'I talia, per cui ne vanno di mezzo turismo investimenti e quant'altro, Ho sentito persone dire che non andranno piu' in vacanza nel bel paese con un governo simile, ci sara' mi chiedo un perche'? Anche alcuni autorevoli giornali sia pure indirettamente sconsigliano di passare le vacanze in Italia, insomma in poche parole aleggia aria di grande sfiducia che mai si e' sentita neanche con la peggiore sinistra degli ultimi tempi. In alcune interviste a giulietto Chiesa erano emerse previsioni oggi tutte azzeccate, ma lo diceva anche Bertinotti.

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  2. Stiamo vivendo in epoca buia....in piena crisi climatico ambientale..terza guerra mondiale a pezzi...e persone ridotte a zombies dai social..o a passeggio con il cane unico legame possibile per la maggiore parte delle persone, oggi perché incapaci di amare il prossimo.....e intanto si parla del festival con lo stesso entusiasmo come se fossimo nell' Italia dei tempi di Modugno e Celentano...follia pura .

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