mercoledì 13 aprile 2016

La consistenza dell'io

Noi pensiamo di essere io separati, individui. Eppure nasciamo tutti da altri esseri. Sarebbe quindi più giusto dire che esistono io collettivi.
Pensiamo inoltre di avere un io concreto, sostanziale, qualcosa di indubitabile che ha una sua consistenza, anche se non materiale. Eppure è possibile che ci sia un unico io che appare in forme diverse. Come?
Prendiamo per esempio la luna che si riflette di notte in tante pozzanghere. La luna è sempre la stessa, ma i suoi riflessi sono innumerevoli.
Dunque, quando pensiamo, percepiamo o sentiamo, realizziamo che attraverso di noi pensano, percepiscono o sentono altri esseri, gruppi di esseri, collettivi di esseri.

Il nostro “io” è come una finestra comune attraverso cui vivono parecchi altri.

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