mercoledì 6 aprile 2016

Informative

La Santa Sede ha cacciato uno dei “Gentiluomini di Sua Santità”, persone scelte che operano “per il bene delle anime e la gloria nel nome del Signore”, perché un’informativa dei carabinieri ha svelato che il “gentiluomo” in questione organizzava festini gay con l’aiuto di un corista della “Reverenda Cappella Musicale della Sacrosanta Basilica Papale di san Pietro”.


I cattolici si consolino: in compenso è stato scoperto che i fondi neri di un noto faccendiere inquisito erano conservati nella cassaforte di un prete, economo della “Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue di Gesù”. Però, la cassaforte era nascosta dietro un quadro di tema religioso.

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