lunedì 30 novembre 2015

La nuda attenzione

Il problema dell’autocoscienza è che la mente conoscitiva è piena di pregiudizi, concetti, idee, principi, dogmi, valori, fantasie, ecc., di tutte le conoscenze e le esperienze accumulate nella vita. Quando perciò guardiamo noi stessi, ci vediamo attraverso mille filtri e non ci conosciamo obiettivamente. Abbiamo solo un’immagine, una delle tante, di noi stessi.
La consapevolezza di sé è un’altra cosa: in essa scompaiono i filtri mentali e guardiamo limpidamente. Quello che vediamo, quando sospendiamo tutti i concetti, è uno stato incondizionato, il semplice essere.

Il semplice essere, colto con la nuda attenzione, non può essere colto concettualmente (con scorno dei filosofi), ma solo esperienzialmente allorché si sospendono tutte le altre attività mentali.

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