venerdì 27 novembre 2015

La mitezza

Siamo nella civiltà non tanto del libro quanto della traduzione. Per esempio, la frase “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” venne pronunciata anche da Confucio. Ma per Confucio, questo atteggiamento si definiva mitezza, non amore.
Perché nei Vangeli è stato tradotto “amore”? Non c’è in questa parola qualcosa di troppo?
Si tratta infatti di un atteggiamento di equilibrio, di intelligenza e anche di convenienza. Dunque, un problema di traduzione. Se fosse stato tradotto “mitezza” anziché amore, non avremmo avuto quella passionalità che è collegata alla parola amore.

Per comportarsi con mitezza e con saggezza, non c’è bisogno di un amore passionale. Ma di compassione e di comprensione.

Nessun commento:

Posta un commento