Leggevo del medico Franco Berrino che all'età di 81 anni si è riposato, balla il tango e segue le sue diete. Niente di male, fa bene. Ma tutto questo significa riempire la vita e cercare di tirare avanti il meglio possibile. Però, nell'ultima parte della vita, bisogna sviluppare anche la spiritualità, perché si avvicina il momento del grande trapasso. Non sarà la moglie, il tango o le diete a salvarlo. Quindi deve prepararsi, lui come tutti. Riempirsi la vita non deve essere un modo per scacciare i "brutti pensieri". I "brutti pensieri" devono essere coltivati come i buoni. Bisogna prepararsi al distacco. Inutile e alienante fare i finti giovani. Prepararsi al distacco non significa cadere nella disperazione, come fanno tanti "vitalisti" (pensate a Vittorio Sgarbi caduto in depressione). Ma capire la necessità e l'opportunità del passaggio vita-morte. E vincere le angosce.
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