In un programma televisivo dove
si parlava di giovani e droga, un ragazzo ha risposto alla domanda perché si
drogasse: …Per non pensare!”
Ecco la verità: ci si droga o ci
si ubriaca per non pensare. Evidentemente, ci si riferiva alla mancanza di prospettive,
alla mancanza di senso, che tanti giovani provano in questo mondo dove si lotta
solo per acquisire beni materiali. Che senso ha vivere in un mondo del genere?
Il pensiero ci si rivolta contro
quando si riduce solo a “un pensiero calcolante”, come direbbe Heidegger. La
coscienza diventa un peso intollerabile quando scopre la nostra inutilità. Nessuno
ci ha insegnato che cosa e come pensare. È come mettere una Ferrari in mano a
un principiante.
L’uomo è un animale pensante,
d’accordo; l’uomo è dotato di coscienza, è vero; ma poi non riesce a sopportare
né il pensiero né la coscienza, perché questi gli si ritorcono contro. E allora
deve bere, drogarsi o ripetere idee di cui non è padrone.
Ben presto, gli si palesa il
vuoto della sua vita.
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