La cosa più importante della
vita, ciò che ci dà l’autentica felicità, ciò che rappresenta per noi la
verità, non è qualcosa da cercare esternamente, così come facciamo di solito
con i nostri sforzi di acquisizione e di controllo, ma ciò che siamo
internamente, la nostra più intima natura. Qui si gioca il senso della
esistenza.
Per noi, la felicità è acquisire
cose e persone, il che ci offre un’euforia agitata, una soddisfazione di breve
durata.
Ma la felicità-verità sono la
pace e la tranquillità dell’animo. Lo dicono tutti i saggi, d’oriente e di
occidente.
Non si tratta di trovare e
soddisfare stimoli piacevoli, ma di liberarsi delle cause profonde della
scontentezza, dell’insoddisfazione, della sofferenza. Si tratta di sbarazzarsi
delle afflizioni della mente.
La sorte, allora, potrà essere
favorevole o sfavorevole, piacevole o spiacevole, fortunata o sfortunata, ma
gli eventi esterni non saranno in grado di farci vacillare.
E, per la cura dell’anima, ci
vuole tempo, attenzione, consapevolezza, solitudine e tanta meditazione.
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