giovedì 6 luglio 2023

Paradiso e inferno

 

Carlo Verdone, il noto attore, a una domanda se credesse in Dio, ha risposto: “Non voglio credere che tutto finisca qui. Sarebbe una presa in giro!”

Proprio così. La risposta ci chiarisce perché si crede in un Dio che dovrebbe salvarci dalla morte: perché saremmo colpiti da troppa angoscia. Allora elaboriamo una fede ottimistica e semplicistica per salvare la nostra tranquillità.

Ma, poiché la morte è definitiva, bisogna affrontare proprio questa angoscia, non vivere per eludere la verità, non vivere con gli occhiali rosa.

Anche perché immaginare il paradiso per evitare l’angoscia non risolve il problema di conservare la nostra tranquillità. Infatti, dobbiamo ammettere che, se esiste il paradiso, deve esistere anche l’inferno per punire i malvagi. E chi ci assicura che non ci finiremmo anche noi?

Una nuova angoscia.

Il fatto è che la nostra mente duale non ci permette di concepire una vera morte, ossia una vera trascendenza. Continuiamo con i nostri giochi mentali per bambini che non sanno affrontare le paure e le angosce - e che devono ancora ricorrere al Papà (celeste) che li rassicuri.

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