Guardando i documentari
naturalistici sulla vita degli animali, è evidente che il loro scopo è la
riproduzione. Certo, nel frattempo vivono, ma in attesa di accoppiarsi. I
maschi fanno la lotta fra di loro per avere il diritto di riprodursi e le
femmine attendono il vincitore. Questa è la vita naturale di qualsiasi
organismo.
Gli uomini non fanno eccezione,
solo che hanno sostituito alla penne colorate o ai bei mantelli i conti in banca,
le case, le automobili, il potere economico o religioso, i titoli di studio e
le posizioni sociali. Ma il loro scopo è lo stesso.
Sono spinti dalla forza della
vita, come tutti gli animali.
Però gli uomini sono dotati di autocoscienza
e si rendono conto, come in questo caso, di essere delle marionette guidate che possono rifiutarsi di essere comandati.
Qui gli interessi divergono: gli interessi della natura sono la riproduzione e
gli interessi dei singoli individui possono essere altri.
Tutto sommato, l’uomo è tanto
più libero quanto più si rifiuta di ubbidire agli istinti.
Fare sesso sì, ma fare figli,
senza controllo, è farsi comandare.
Ognuno decida il proprio grado
di libertà, ma tenga conto che non è obbligato come un qualsiasi animale a fare
ciò che fanno tutti. E che il fine ultimo della vita è la liberazione… da tutti
i condizionamenti, anche quelli naturali.
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