Poiché
nell’essere umano sopravvivono e convivono tutti i precedenti elementi del
processo evolutivo (appartenenti a piante, pesci, anfibi, rettili, primi
mammiferi, primati, ecc.), sopravvivono e convivono anche gli elementi
psicologici delle tappe evolutive della mente: quella arcaica, quella magica,
quella mitica e quella razionale. Ogni volta nel neonato vengono ripercorsi tutti
questi stadi. Ma non tutti giungono all’ultimo stadio. Qualche volta ci si
ferma a uno stadio precedente, o comunque uno stadio più arcaico riaffiora
anche nell’individuo più evoluto.
Ogni
stadio è più evoluto, più comprensivo e più consapevole del precedente, finendo
per trascendere i valori egocentrici, narcisisti, nazionalisti, fondamentalisti
che hanno dato origine nel passato a impulsi ad ottenere potere, successo, ricchezza,
dominio fisico, dominio psicologico, dominio sessuale, dominio politico,
conquiste territoriali e religioni basate sull’assolutismo, sull’ubbidienza,
sul potere magico e sulla mitologia.
Questo
processo evolutivo che non si ferma mai ha dato oggi origine a pratiche di
meditazione e contemplazione che a poco a poco sostituiranno le vecchie
pratiche dell’adorazione di una Autorità divina e il loro relativo conformismo.
Sta venendo alla luce un ego più comprensivo e più consapevole che vede in Dio
non più un Essere specifico, onnipotente e onnisciente, ma la Totalità. Non più
un Essere singolare, una specie di monarca assoluto, ma il Dio che è presente
in ciascun essere vivente.
Non
c’è bisogno di fondare una nuova religione, con dogmi e principi che escludono
quelli delle altre religioni, ma di sviluppare una consapevolezza che, essendo
cosciente degli stadi precedenti, ne sarà libera. Si tratta di osservare, di disidentificarsi
e di trascendere, fino ad avvertire un immenso senso di liberazione.
Nessun commento:
Posta un commento