Nei
tempi passati, il cristianesimo aveva parecchi centri di meditazione e di
contemplazione. Basti citare il caso di santa Teresa d’Avila e san Giovanni
della croce. Questi mistici cristiani sostenevano che si potesse avere un
rapporto diretto con Dio e che quindi tutti fossero potenzialmente “figli di
Dio”.
Questo però contrastava con il dogma che
ci fosse un unico “Figlio di Dio” e che si dovesse ricorrere all’opera mediatrice
della Chiesa attraverso gli appositi sacramenti e rituali. Se ognuno avesse
potuto avere un rapporto diretto con Dio, sarebbe venuta meno proprio la funzione
della Chiesa. Così a poco a poco furono chiusi i centri in cui si insegnava a meditare
e i mistici e i movimenti contemplativi furono perseguitati.
In conclusione, oggi non esiste più una
tradizione contemplativa e i fedeli sono invitati a non fare da soli e ad
affidarsi a credenze formali, a rituali standardizzati, a codici conformistici
e a interpretazioni mitiche e letterali dei testi sacri.
Questo
pone un grave problema spirituale alla crescita del cristianesimo, che oggi si
riduce a una credenza di dogmi. Manca la dimensione spirituale che vivifichi la
religione. Non c’è più lo spirito, ma solo la lettera.
Ecco perché chi ha voglia di meditazione
e di ricerca spirituale deva rivolgersi ad altre tradizioni, in particolare a
quelle orientali, dove invece si invita il fedele a non credere sulla parola,
ma esperire direttamente, senza mediazioni, la propria identità spirituale, che
è già “dentro di sé”.
Articolo interessante. È vero che tutti i mistici hanno detto che Dio è dentro di noi, come hanno detto che il rapporto con Dio può anzi dovrebbe essere personale e diretto senza orpelli vari(se così li possiamo chiamare). Però vorrei sottolineare, per informazione, che a proposito dell'anima il cristianesimo cattolico nel catechismo dice che l'anima umana è creata direttamente da Dio. Quindi almeno sul fatto di essere figli di Dio i cristiani cattolici forse sono in accordo con i grandi mistici, ma come dice giustamente lei i mistici di varie religioni non condividono i riti formali e standardizzati ma privilegiano un rapporto diretto con Dio.
RispondiEliminaPer completare quanto scritto sopra. La maggior parte dei mistici hanno asserito che Dio è sia dentro che fuori di noi.
RispondiEliminaSì, fuori o dentro sono semplici concetti. Anche Dio.
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