Tutti
vogliamo la pace, ma chissà perché c’è sempre la guerra. Tutti vogliamo la
felicità, ma chissà perché c’è sempre la sofferenza. Forse perché l’uno non può
esserci senza l’altro?
Quando
il Dio biblico creò la luce, dovette creare anche il buio; altrimenti non si
sarebbe vista la luce.
È
così per tutti gli opposti. Per esserci l’uno, deve esserci anche l’altro.
Questo
una mente illuminata lo capisce subito. Il mondo (e la nostra mente) sono fatti
così. Dovremmo in realtà parlare di pace-guerra, felicità-sofferenza,
luce-ombra, amore-odio, ecc., ma la nostra mente è dualistica – vede una cosa
senza vedere l’altra. E così si costruisce un mondo di eterni contrasti.
Ma
questi contrasti non dovrebbero esistere per chi vede l’intero, l’insieme, il
tutto. La mente illuminata vede il tutto… scoprendo naturalmente che è il niente!
Se
io soffro adesso, è perché ho la pretesa di essere felice.
Se
non avessi nessuna pretesa, sarei un dio. Perché sarei al di là.
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