giovedì 28 aprile 2022

Capire la meditazione

 

Fra le varie tradizioni meditative, la più semplice ma anche la più essenziale è quella dello Zen. Che in realtà è di origine buddhista, ma di un buddhismo proveniente dalla Cina (chan). Il Fondamento di ogni cosa è già dentro di noi e può essere trovato guardando direttamente, senza parole e senza pensieri, il Testimone silenzioso, cioè il Volto Originario che avevamo prima che nascessero  nostri genitori.

       È lì da sempre, perché è fuori dal tempo e immutabile, non nasce e non muore, è sempre nell’Ora, è Soggettività Assoluta, quindi non può essere trovato come un oggetto qualsiasi, ma si può solo esserlo, quando si dismette ogni volontà di acquisizione, ogni desiderio, ogni concetto.

       Nulla da raggiungere. Nulla da ottenere. Questo è tutto.

       Di fatto, questo potrebbe essere il manifesto di ogni tradizione meditativa, depurata delle varie concettualizzazioni.

Per fare Zen, dobbiamo spogliarci di ogni attività mentale e stare seduti senza far niente.

Ma proprio questo è il difficile. Perché siamo abituati a fare o a pensare qualcosa.

Comunque, per capire la meditazione bastano poche parole e nessun gesto. Non ci sono scuse.

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