Fra
le varie tradizioni meditative, la più semplice ma anche la più essenziale è
quella dello Zen. Che in realtà è di origine buddhista, ma di un buddhismo
proveniente dalla Cina (chan). Il Fondamento di ogni cosa è già dentro di noi e
può essere trovato guardando direttamente, senza parole e senza pensieri, il
Testimone silenzioso, cioè il Volto Originario che avevamo prima che
nascessero nostri genitori.
È
lì da sempre, perché è fuori dal tempo e immutabile, non nasce e non muore, è
sempre nell’Ora, è Soggettività Assoluta, quindi non può essere trovato come un
oggetto qualsiasi, ma si può solo esserlo, quando si dismette ogni volontà di
acquisizione, ogni desiderio, ogni concetto.
Nulla
da raggiungere. Nulla da ottenere. Questo è tutto.
Di
fatto, questo potrebbe essere il manifesto di ogni tradizione meditativa,
depurata delle varie concettualizzazioni.
Per fare Zen,
dobbiamo spogliarci di ogni attività mentale e stare seduti senza far niente.
Ma proprio
questo è il difficile. Perché siamo abituati a fare o a pensare qualcosa.
Comunque, per
capire la meditazione bastano poche parole e nessun gesto. Non ci sono scuse.
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