sabato 30 aprile 2022

Chi sono?

 

Quando cerco me stesso non mi trovo, questo è il problema. Ho solo un vago senso di presenza, ma non di più. Guardandomi allo specchio, vedo una figura… che mi piace poco. Quella sono io? O è solo un’apparenza? Guardandomi in giro, vedo esseri con due gambe, due braccia e una faccia… che mi piacciono poco. Allora deduco che anch’io sono fatto così. E non sono contento. Per lo più sono brutti e non mi dicono molto. Anch’io sono così? Una delusione, un poco schifosi…con sangue, ossa, feci, liquidi d’ogni genere… credevo meglio.

Posso dedurre di essere anch’io così, ma la deduzione è mutevole e provvisoria, e sinceramente mi convince poco. La mia sensazione dice che mi vedo così, ma che non sono così. Io sono la sensazione di essere che si traduce di volta in volta in una forma deludente, in qualcosa che non è all’altezza delle mie speranze.

Ho l’impressione che non ci sarà mai una coincidenza fra ciò che sento e ciò che vedo. Sento che il mio vero essere sarà sempre superiore a qualsiasi immagine, e che un giorno mi sveglierò da questo incubo e scoprirò veramente chi sono.

Nel frattempo mi tengo stretto a questa sensazione di essere… di essere meglio.

Mi sono temporaneamente identificato con questa brutta immagine, per nn creare difficoltà, per quieto vivere. Ma sento che non lo farò per molto.

Forse questa immagine che cerco è il Volto Originario che, secondo i maestri zen, avevo prima di nascere e in verità prima che nascessero i miei genitori e i genitori dei miei genitori e così via. Forse non è neppure una forma, una delle solite che vediamo in giro.

Forse è una mancanza di forma, una non-forma. Non ho le parole per dirlo.

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