lunedì 11 settembre 2017

Lavorare sui dubbi

Credo che dobbiamo essere sinceri fino in fondo ed avere anche il dubbio sulla efficacia della nostra pratica. Il Grande Dubbio è l’inizio della ricerca. Secondo lo zen è come avere nello stomaco una palla di ferro rovente.
E’ chiaro che la nostra pratica è sempre insufficiente e piena di dubbi. Ma è proprio su questi dubbi che dobbiamo insistere; sono essi che alimentano la ricerca.
Dal passato ci vengono tanti insegnamenti e tante idee. Il nostro compito è metterli alla prova, sintetizzarli e andare avanti. La ricerca sulla meditazione non è affatto finita. Penso anzi che sia solo all’inizio. Ed è chiaro che spetta a noi proseguirla, integrandola con tutte le nuove conoscenze scientifiche.
Non dobbiamo essere dei semplici devoti, ma dei ricercatori che possono e devono trovare nuove strade. Per esempio, dalla fisica quantistica o dalla cosmologia ci vengono tante idee che spesso sono in sintonia con le antiche intuizioni della visione orientale.
Non dobbiamo scartare i nostri interrogativi, ma portarli avanti fino ad esaurire il nostro stesso pensare, tenendo sempre presente che la nostra mente è terribilmente condizionata.
Come rispondere a tante domande? Lavorando sulla mente stessa per evidenziarne i limiti, e operare proprio su quei limiti.
Il nostro procedimento non è diverso da quello degli scienziati: provare, sbagliare, riprovare… E non smettere mai di lavorare sui dubbi.
In fondo, il presente blog svolge proprio questa funzione.


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