venerdì 1 settembre 2017

La religione estatica

Pensiamo a quanta gioia abbiamo perso quando abbiamo sostituito alle religioni pagane, bacchiche o orfiche - con il loro senso del presente, dell’estasi, del piacere di vivere - la religione della “passione di Cristo”, con tutta la sua carica depressiva, costrittiva, repressiva, piagnona, odiatrice della vita.

Prima si sentiva il divino nei momenti di gioia, di festa, di danza, di sesso, di amore. Poi è subentrato il Dio del peccato, dell’espiazione, della vita rimandata all’aldilà.

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