lunedì 4 settembre 2017

L'attaccamento alla vita

La più forte negazione dell’esistenza di un aldilà spirituale ed energetico, di un’altra dimensione, è certamente l’attaccamento alla vita. Se ci credessimo veramente, perché tutto questo accanimento a vivere un’ora o un giorno in più? Lasceremmo tutti felici questo mondo.
Ma non è così. Nessuna è mai felice quando si approssima la morte. Tutti sono tristi e piangono.
Il nostro credo più radicato, anche degli individui religiosi, anche dei preti o dei Papi, è che “si vive una sola volta”.
Dobbiamo andare in Oriente, presso certi yogin indiani o certi maestri tibetani o taoisti per trovare qualcuno che muore con distacco, quasi con gioia. Il fatto è che loro hanno avuto un’esperienza spirituale sul fatto che la vita continua.

Noi, per bene che vada, abbiamo solo nebulose e incerte “fedi”. Non abbiamo infatti mai sviluppato l’esperienza delle realtà spirituali.

Nessun commento:

Posta un commento