domenica 11 ottobre 2015

Attivismo papale

Papa Bergoglio si dà molto da fare: ha capito qual è la funzione del Papa – fare da operatore di villaggio, del villaggio globale. Deve intrattenere con chiacchiere e spettacoli il suo pubblico.
Ha indetto, a spese dello Stato italiano, un Giubileo, dove assisteremo alla vecchia vendita delle indulgenze, al vecchio affarismo cristiano, per rimpinguare le casse vaticane. Ed ha aperto un Sinodo, dicendo però che la dottrina cattolica non cambierà. E, allora, a che cosa serve? A gettare fumo negli occhi, facendo credere che qualcosa nella Chiesa cambierà.
Ma non cambierà nulla. Solo chiacchiere, tanto per far parlare di sé.
Il fatto è che la Chiesa è una monarchia assoluta, dove il popolo non conta niente. Tutto scende dall’alto. E, se cambia il capo, può contraddire tutto ciò che ha fatto il precedente.
Si parla tanto di famiglia, ma già si è stabilito che il modello è quello occidentale e cattolico, senza nessuna considerazione per le altre parti del mondo e per le nuove forme di famiglia.

Si parla di ascolto, di accompagnamento e di misericordia. Ma è chiaro che chi non si adegua al modello imposto resta un “peccatore.”

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