domenica 4 ottobre 2015

Apeiron

Di che cosa sono fatti lo spazio e il tempo, anzi lo spaziotempo in cui crediamo di esistere?
Una volta si pensava che lo spazio fosse una specie di contenitore in cui fossero presenti gli oggetti. Una specie di scatola vuota.
Ma che cosa fosse questo spazio, nessuno è mai riuscito a dirlo. Se esiste questo contenitore, dove sono le sue pareti? Chi le vede?
Una cosa è certa: se non ci fossero gli oggetti, lo spazio non esisterebbe.
Lo stesso vale per il tempo. Credevamo che fosse un flusso continuo che ci trascinava. Credevamo che esistesse un tempo in sé lungo il quale scorressero gli eventi. E invece anche questa è un’illusione. Il tempo in sé non esiste, ma viene sempre dato da un rapporto tra eventi. Senza eventi, niente tempo.
Dunque, lo spaziotempo in sé non esiste. Se non ci fossero enti ed eventi, sarebbe un grande vuoto, un nulla.
Eppure, questo vuoto, questo nulla, sarebbe pace, silenzio, vastità, quiete… se ci fosse qualcuno a avvertirlo.
Ora, questa possibilità di uno spaziotempo vuoto non è solo all’esterno di noi, ma anche all’interno.
Pace, silenzio, vastità, quiete sono dentro di noi, sono quel vuoto che è sempre possibile raggiungere, se ci si esercita a percepirlo.


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