mercoledì 24 dicembre 2014

La religione e la guerra

In questi giorni si ricorda la prima guerra mondiale e in particolare quell’episodio in cui, a Natale, gli eserciti si fermarono per qualche ora e i nemici si scambiarono gli auguri.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
La religione ebbe il merito di concedere una tregua ad un insensato massacro, ma ebbe (ed ha) il demerito di non impedire la guerra. Anzi, ci convive benissimo, da secoli e da millenni.
Certo, gli eserciti si fermarono per qualche ora e gli uomini si domandarono: “Ma che cosa stiamo facendo?”
Purtroppo, le religioni non insegnano mai a fermarsi prima per porsi quella domanda.

Ci vuole una spiritualità che insegni a fermarsi ogni giorno – per porsi proprio la domanda: “Che cosa sto facendo?”

Nessun commento:

Posta un commento