sabato 6 dicembre 2014

Definire la meditazione

La meditazione potrebbe essere definita un insieme di tecniche mentali che si pongono due obiettivi: la quiete e la consapevolezza. La quiete non è difficile da ottenere, se ci si allena bene e a lungo, anche se ad essa si oppone la società, che è sempre un coacervo di obblighi, compiti, impegni , agitazioni e preoccupazioni. Se si vivesse in un luogo isolato, senza tanti obblighi sociali, non sarebbe difficile ottenere la quiete, la pace, il distacco, l’equanimità, ecc.
Quanto al secondo obiettivo, la consapevolezza, bisogna fare una distinzione: la consapevolezza di ciò che siamo e in genere degli altri e del mondo, e la consapevolezza di ciò che sta al di là della mente. Sono due mondi completamente diversi, il primo del tutto terreno e il secondo trascendente.


La meditazione di consapevolezza non scarta nulla, né le gioie né le sofferenze. Se siete felici, la meditazione è in grado di conservare e di incrementare il senso di benessere. Se state soffrendo, la meditazione è in grado di attenuare il dolore e di aprirvi ancora di più la mente, senza illusioni.

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