Il tempo tridimensionale

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Un fisico propone una teoria che capovolge completamente la struttura dell'Un

di 

Gianluca Cobucci

 

23/06/2025, ore 10:43

E se lo spazio, così come lo percepiamo, non fosse affatto fondamentale? Un fisico teorico americano ha proposto un modello che ribalta l’ordine abituale delle cose: al centro dell’universo ci sarebbero non tre dimensioni spaziali, ma tre tempi. La cosa bella è che lo fa con un modello matematico che sembra funzionare.

L’idea arriva da Gunter Kletecka, professore all’Università dell’Alaska, che ha messo a punto un modello matematico in cui il tempo non è più una linea unica e irreversibile, ma un sistema tridimensionale con tre direzioni indipendenti. In questo schema, le tre dimensioni spaziali non sono altro che un effetto emergente di una struttura temporale molto più complessa.

Il modello si sviluppa su sei assi: tre per il tempo, tre per lo spazio. Ma è il tempo ad avere la precedenza, non solo concettualmente, anche fisicamente. È proprio da questa predominanza temporale che, secondo Kletecka, emergerebbero le proprietà osservabili delle particelle, come la massa.

E qui la teoria si fa interessante: i suoi calcoli producono valori per elettroni, muoni e quark che si avvicinano notevolmente a quelli misurati sperimentalmente. Non una qualunque teoria che deve essere confermata per capire la sua validità, ma una struttura capace di generare previsioni concrete.

Il concetto di più dimensioni temporali non è nuovo, ma storicamente ha generato gravi problemi logici, come la perdita di coerenza tra causa ed effetto. Kletecka affronta la questione con un approccio inedito: le sue tre direzioni temporali mantengono un ordine interno degli eventi. Non si scivola in paradossi o scenari contraddittori. Ogni "flusso di tempo" conserva una sequenza ben definita.

Ciò che distingue questa teoria è la sua natura empirica. Si apre una prospettiva in cui spazio e tempo non sono più entità equivalenti in una geometria quadridimensionale, ma dove il tempo (nella sua forma tripla) è la radice da cui germoglia tutto il resto.