mercoledì 1 marzo 2023

Quello sei tu

 

In campo spirituale, si rileva che si può essere molto colti rimanendo però ignoranti. Perché ciò che conta non è la quantità di conoscenze che si hanno, ma la consapevolezza.

Bisogna essere consapevoli del proprio senso di essere. Noi confondiamo il senso di essere con il senso di esistere. Ma il senso di esistere è ovvio, mentre il senso di essere è oscurato.

Il nostro mondo ha nascita con la comparsa della coscienza. Tutte le meraviglie dell’universo sono contenute in una scintilla di coscienza, compresi il senso dell’io, il tempo-spazio e il concetto di Dio. Ma tutte sono destinate a sparire, con la morte. Muore il corpo, muore la mente, muore la coscienza. Rimane solo il senso di essere, che è la nostra vera natura.

Le meraviglie di questo mondo sono dunque forme senza sostanza, illusorie. E l’unica meditazione che aiuta è la meditazione sulla consapevolezza di essere. Chi è il testimone? Quello sei tu.

Non puoi però conoscerlo. Puoi solo esserlo.

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