sabato 2 gennaio 2016

Mangiare e meditare

Quando mangiamo (vegetali e/o animali), dovremmo essere consapevoli che assimiliamo vite altrui.
Mangiare è esattamente questo: assorbire dentro di sé, introiettare, l’essenza vitale di altre creature.
C’è una legge non scritta che dice: “La vita deve nutrirsi di altra vita”. Non c’è un altro modo di vivere: non potremmo vivere mangiando sostanze inorganiche.
Ma anche la consapevolezza è un modo di assimilare la vita. Mangiare ed essere consapevoli sono due processi analoghi: assimilare la sostanza vitale.
Potremmo dire che la prima assimilazione è più grossolana della seconda. Ma anche la seconda, l’assimilazione mentale, ha origine da una sublimazione della prima.

Secondo la tradizione spirituale dello Yoga, mentre mangiamo, il nostro organismo psicofisico è particolarmente predisposto ad assorbire le energie altrui, ragion per cui è molto meglio mangiare in compagnia di persone pacifiche e armoniose ed esserlo noi stessi.

Nessun commento:

Posta un commento