mercoledì 20 gennaio 2016

Cani e padroni

Un cane non può vivere da solo e, se il padrone lo abbandona, subito ne cerca un altro. Perché lo fa?
Perché è un animale che deve vivere in branco. Ma c’è una differenza sostanziale tra la necessità di vita sociale e la necessità di vivere in branco.
Ecco, tanti credenti sono come i cani. Cercano sempre un branco e un leader. Anzi, più botte ricevono, più cercano un padrone cui leccare la mano e sottomettersi.
Le religioni che dominano il mondo vogliono creare proprio questo tipo di rapporto tra l’uomo e Dio. Dio è sentito come il Dominus, il Signore, il Padrone di tutto.
Non capiscono una cosa fondamentale: che Dio non crea dall’esterno, ma dall’interno. Il mondo è qualcosa che fiorisce in Lui, che si sviluppa il Lui, non qualcosa che si distingue dal “creatore”.
Dio non è l’artigiano che costruisce una sedia. Ma un germoglio che si sviluppa nell’albero.

Credete forse che l’albero si senta il padrone del germoglio? Dove sarebbe la separazione, la distinzione, il giudizio?

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