mercoledì 2 dicembre 2015

Potenza e divinità

È passata sotto silenzio la notizia del fanatico antiabortista che a Colorado Springs è entrato in un consultorio e ha fatto una strage: tre morti e una decine di feriti. Eppure anche lui, come i musulmani estremisti, lo ha fatto in nome della sua religione e del suo Dio.
Non voglio equiparare le due cose, anche se c’è la stessa logica, la stessa intolleranza, la stessa fede cieca. Ma resta il fatto che la religione può essere dinamite per la mente di ingenui privi di autocoscienza. Può trasformare qualsiasi individuo in un killer spietato. Si pensi ad Abramo, pronto a uccidere il figlio Isacco per ubbidire al suo Dio. Eppure le tre religioni che insanguinano il mondo si definiscono “abramitiche”. E se questi sono i modelli…
Ma perché la religione ha un simile potere?
Perché assimila Dio al Potere assoluto. E che cosa si può contestare al Potere assoluto che ti comanda di uccidere? Non è lui il padrone della vita?
Insomma, l’ideologia che sta sotto le religioni sarebbe da maneggiare con cura per non farla esplodere. Ma, soprattutto, andrebbe sviluppata una cultura della critica.

Non fede, ma dubbio.

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