venerdì 18 dicembre 2015

Cercare di persona

Non dobbiamo mai smettere di ripeterci che la meditazione è una pratica, non lo studio di una teoria.
Non studiamo soltanto quella sintesi di buddhismo, induismo, zen, chan, yoga, advaita vedanta e taoismo che chiamiamo meditazione, ma la pratichiamo. Ossia, ci astraiamo un po’ dalla realtà tumultuosa, calmiamo il respiro, calmiamo la mente e, a quel punto, diamo uno sguardo profondo a ciò che siamo, a ciò che ci succede.
Osserviamo come siamo, come funzioniamo.
La teoria aiuta. Ma è un’arma a doppio taglio: può diventare uno schema astratto cui cerchiamo di aderire.
Noi, invece, non dobbiamo farci seguaci di nessun credo. Piuttosto, dobbiamo sperimentare tutto.

E, se qualcosa non lo sperimentiamo, dobbiamo dire: “Non lo so, non ho potuto verificarlo; può essere, ma può anche non essere”.

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