Ho letto di quel primario a Piacenza che violentava dottoresse e infermiere chiudendole nel suo ufficio; in 45 giorni, 32 violenze - praticamente una al giorno: e solo una ha avuto il coraggio di denunciarlo. E le altre? Subivano per paura di essere licenziate.
Chissà quante di queste violenze avvengono sui luoghi di lavoro. Se ne sentono spesso.
Anche nelle università. Quanti professori si approfittano della loro posizione di potere per ottenere benefici sessuali?
Poi ho letto che sette donne su dieci hanno paura di tornare a casa la sera.
No, l'Italia non è un paese per le donne. E neanche per i giovani, che ormai sognano di emigrare per ottenere lavori e stipendi decenti.
Da noi, vige la legge dello sfruttamento, del bullismo, del fascismo. E pensare che siamo governati da una donna, che se ne frega altamente delle altre donne, tutta presa dalle sue ambizioni di potere.
Nessun commento:
Posta un commento