La conservazione dell’energia
Non perdonate
Esistono
pratiche religiose semplicemente demenziali, ma molto seguite. A dimostrazione
che non tutto ciò che insegnano le religioni è positivo.
Una è la
pratica cristiana del perdono. Se uno ti fa del male o fa del male a qualcuno
dei tuoi cari, non devi affrettarti a perdonarlo. Ma devi riprometterti di non
aver pace finché non sarà punito.
Perdonare è una
maniera per scaricarsi la coscienza e far vincere i delinquenti. Non a caso, l’Italia
è impestata dalle mafie, che continuano a estendersi in tutto il paese. Per
forza, le vittime perdonano i malfattori prima ancora che questi si siano
pentiti.
Così i
delinquenti hanno la vita facile. Nessuno li persegue, anzi li perdonano.
Lo stesso è la
pratica della metta in ambito
buddhista. Si tratta di augurare a tutti, anche ai nemici, di essere felici e
di stare bene.
No, invece,
bisogna odiare e non trovar pace finché i malfattori non trovino la punizione.
Conosco le
motivazioni di queste pratiche. Lasciar libero i cuore da sentimenti negativi.
Ma l’odio non
può essere eliminato. Ci sarà sempre. È una forza costitutiva della natura,
come il suo opposto – l’amore.
Non c’è
speranza che con queste pratiche il mondo migliori. Rimane così com’è. Semplicemente
le vittime rinunciano a perseguire i colpevoli, per amor di quieto vivere. Ma,
facendo così, permettono al male di farla franca. È un atto di viltà.
Odiate pure chi
vi fa del male, non potete farne a meno. Il vostro cuore sia pieno di sete di
giustizia. E perdonate o augurate del bene solo a chi si è pentito del male
fatto.
Si dirà che l’odio
non può giovare a chi lo prova. Ma l’odio non è che una forma di energia. Che è
meglio avere.
Non sarete dei
santi. Ma pazienza: nemmeno i santi fanno una gran vita. Tenete conto che nessuno
vi ricompenserà se non odiate. Al contrario, tutti vi rispetteranno se avrete
energia.
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