Noi crediamo
che a qualcuno possa andare molto bene, perché magari è ricco, famoso o
potente. E siamo invidiosi e ci immaginiamo chissà che cosa. Ma le cose non
stanno così. Chiunque nasca su questa Terra è in preda a un karma negativo,
nonostante certe differenze individuali.
Il fatto di nascere
qui su questa Terra significa trovarsi in condizioni insoddisfacenti, perché
tutto è temporaneo, instabile, soggetto a spinte contrarie, nonché destinato a
deperire, invecchiare, ammalarsi e morire.
Conoscete qualcuno
degli umani che sfugga o mai sia sfuggito a questo destino comune?
In termini
orientali, possiamo dire che il fatto di nascere è già il risultato di un karma
negativo, di una ignoranza di fondo.
Per cambiare il
nostro destino, è necessario passare da questa presa di coscienza, e non
illudersi che ci sia aldilà un paradiso che ci attende con il suo Dio paterno e
compensatorio. Nessuno è in grado di proteggerci e darci quel che non abbiamo
avuto.
Il fatto che,
accanto all’ipotetico paradiso, sia immaginato anche un inferno, ci dice che
siamo ancora in preda al dualismo – e dunque all’interno di un’illusione della
mente.
Per uscire da
questo incubo che ci attanaglia tutti, dobbiamo uscire dall’intero ciclo
vita-morte.
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